L'anello di San Marco e il pescatore

Si tratta di un racconto che può essere datato intorno agli inizi del 1300 si va in questo modo con una leggenda a spiegare i fenomeni naturali avvenuti il 15 febbraio del 1340 quando a causa del continuo maltempo ci fu una grande inondazione in città

la leggenda parla di un pescatore che nel vedere avvicinarsi una terribile tempesta decise con la propria barca di rifugiarsi sotto il ponte della paglia vicino a San Marco

lì venne avvicinato da un anziano signore che gli chiese di prendere largo con la propria barca e portarlo prima l' isola di San Giorgio e poi a San Nicolò.  in un primo momento il pescatore si trova spiazzato da tale richiesta in quanto le condizioni metereologiche erano veramente avverse e pericolose

nonostante fosse molto impaurito il pescatore acconsentì alla richiesta  di quell'anziano signore vestito in maniera elegante e partirono verso San Giorgio dove venne fatto imbarcare un giovane vestito con l'armatura e poi verso San Nicolò , al Lido, dove salì in barca un'anziano sacerdote vestito da vescovo

a quel punto al pescatore viene richiesto di dirigersi verso il mare dove  la tempesta infuriava.

grande fu lo stupore del pescatore quando davanti a sé si trovo una nave completamente nera dalla quale sembrava scaturire la furia della tempesta : la nave era governata da centinaia di demoni urlanti al loro capo c'era il diavolo in persona

a quel punto l'anziano signore elegante che per primo ordinó al pescatore di prendere il largo si dimostrò essere  San Marco : quest'ultimo si mise in punta dell'imbarcazione e facendo il segno della croce rimando la tremenda nave del diavolo nelle profondità del mare

A quel punto al pescatore viene ordinato di rientrare a Venezia e riportare i personaggi che si erano imbarcati ai loro luoghi di origine.  l'ultimo a scendere dalla barca fu San Marco che svelò al pescatore l'identità degli altri passeggeri il primo era San Nicolò è il secondo San Giorgio uccisore del drago.

per far sì che tutti credessero al miracolo fece dono al pescatore del proprio anello.      il giorno successivo ancora incredulo da quanto accaduto pescatore si recò alla Basilica di San Marco per spiegare l'accaduto a un sacerdote :  questi subito capì che si trattava di un vero e proprio miracolo e quindi decise di condurre il pescatore davanti al Doge .

una volta riconosciuta la vera natura dell'episodio, venne ordinato che venisse fatta una processione in onore del Santo per ringraziarlo della liberazione dalla tempesta e inoltre al pescatore fu garantita una rendita paragonata al coraggio dimostrato.

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